Gli animali del Polo Nord

La fauna erbivora della Tundra Artica è composta dalla Lepre Artica, dal Bue Muschiato, e dalla Renna.

Lepre Artica
Lepre Artica

La Lepre artica è un mammifero della famiglia dei Leporidi; durante l'inverno possiede un pelo bianco candido, che la aiuta a mimetizzarsi nella neve. In estate la livrea diviene di color grigio-bluastro. Le sue dimensioni si aggirano intorno ai 60 cm di lunghezza, per un peso medio di 4 kg; le popolazioni settentrionali raggiungono generalmente dimensioni maggiori.

Si tratta di un animale dalle abitudini prevalentemente notturne e crepuscolari. Contrariamente al resto della fauna polare, la Lepre Artica tende a vivere in un territorio molto circoscritto, compiendo sempre gli stessi percorsi che si distinguono chiaramente dalle caratteristiche strisce lasciate sulla neve. A causa del clima estremamente rigido, queste lepri hanno sviluppato una folta pelliccia che preserva il calore corporeo; in situazioni estreme, questi animali sono soliti radunarsi in numerosi gruppi (centinaia di esemplari) per farsi calore a vicenda. Data la scarsità di cibo, le lepri artiche si nutrono di qualunque vegetale riescano a trovare e, occasionalmente, della carne di qualche carcassa.

Bue Muschiato
Buoi Muschiati

Le desolate distese artiche sono popolate anche da grandi mammiferi: il Bue Muschiato (Ovibos moschatus) è famoso per il caratteristico odore del maschio e la sua folta pelliccia (che arriva fin quasi al suolo) di colore bruno, grigiastro o giallastro. Sia i maschi che le femmine sono dotati di due lunghe corna ricurve; l'altezza dell'animale raggiunge il metro e la lunghezza è in media di due metri; il loro peso può arrivare fino a 400 kg. In estate, questi maestosi mammiferi vivono in umide vallate, preferibilmente vicino ai fiumi; durante l'inverno si spostano ad altitudini maggiori per evitare la neve profonda. Si nutrono di radici, erba e arbusti che trovano scavando nella neve

I buoi muschiati sono animali sociali: normalmente si radunano in branchi composti da circa venti individui, ma ne sono stati visti anche di più numerosi (un centinaio di capi). Quando si sentono minacciati, i membri del branco assumono la famosa disposizione circolare. Nonostante in passato siano stati in pericolo di estinzione, oggi i buoi muschiati sono tornati numerosi grazie ai provvedimenti presi per salvaguardarli. Vivono nelle zone artiche dell'Alaska, del Canada e della Groenlandia.

Orso Polare
Orso Polare

Il più famoso predatore terrestre che abita il Polo Nord è certamente l'Orso Polare (o Orso Bianco); si tratta del più grande carnivoro di terraferma esistente sul nostro pianeta e vive esclusivamente attorno al Polo Nord e nel Mar Glaciale Artico. I maschi adulti possono arrivare a pesare anche 800 kg ed avere una lunghezza di tre metri, mentre le femmine sono più piccole, circa la metà. Questo grande carnivoro è immediatamente riconoscibile dalla folta pelliccia bianca, che mantiene lo stesso colore anche d'estate, al contrario di altri abitatori dell'artico. L'isolamento termico garantito da questo candido manto è straordinario: se osservato con una telecamera a infrarossi, l'orso bianco è quasi invisibile; solo il muso e le zampe emettono calore.

Grazie alle larghe zampe, questo mammifero è un ottimo nuotatore e riesce a cacciare bene sia in acqua che a terra. Si nutre principalmente di foche e carcasse di cetacei, ma non disdegna trichechi, molluschi, pesci, uccelli, renne, ecc.

la fauna marina

La Foca della Groenlandia è un mammifero marino molto comune nelle regioni artiche. Detta anche Foca della Sella, a causa della macchia sul dorso, è un pinnipede carnivoro che popola la cintura del pack e gli iceberg intorno al Polo Nord. Dopo la riproduzione, le foche migrano verso l'atlantico; hanno l'abitudine di spostarsi in fila indiana, compiendo piccoli balzi fuori dall'acqua. Questo comportamento può, in alcuni casi, spiegari le apparizioni di serpenti marini raccontate dai marinai. Il branco di foche, infatti, potrebbe essere scambiato per un unico animale serpentiforme.

Tricheco
Tricheco

Il Tricheco, come la foca, è un pinnipede carnivoro. Viene detto Gigante dell'Artico per via della sua grande mole. Un esemplare adulto può arrivare a pesare anche due tonnellate per una lunghezza di 4 metri. Questo spendido mammifero fu brutalmente cacciato a causa delle lunghe zanne d'avorio fino al XIX secolo; questò portò il tricheco sull'orlo dell'estinzione. Fortunatamente, la caccia al tricheco fu bandita e oggi la popolazione è in aumento.

I trichechi si nutrono prevalentemente di molluschi bivalvi che trovano sui fondali utilizzando le vibrisse (i baffi). Le due lunghe zanne hanno una funzione ornamentale per i maschi, ma sono usate anche come ausilio alla locomozione sulla terraferma.

I cetacei dell'Artico

Il Mar Glaciale Artico è popolato da diverse specie di cetacei, fra le quali il Narvalo, il Beluga e la Balenottera Azzurra.

Il Beluga è un cetaceo della famiglia dei monodontidi, dal colore bianco. La caratteristica che contraddistingue questo mammifero è il globo osseo che sovrasta la testa. Il collo ha una mobilità straordinaria, superiore a quella di qualsiasi altro cetaceo, il che gli consente di avere un campo visivo considerevolmente ampio.

Narvali
Narvali con la testa fuori dall'acqua

Il Narvalo è un parente molto stretto del Beluga; in effetti gli assomiglia molto, ma la differenza più importante è costituita dal lungo corno di circa due metri e mezzo che ha sulla testa. Questa caratteristica gli è valsa il soprannome di "Unicorno dell'Artico".

La Balenottera Azzurra, infine, è il più grande animale mai esistito sulla terra. La sua lunghezza può superare i 30 metri e il suo peso supera le 150 tonnellate. La dieta principale della balenottera azzurra è costituita da una specie di gambero comunemente nota come Krill. Questi gamberetti sono, in media, lunghi 4-5 centimetri e la balenottera riesce a mangiarne enormi quantità filtrando l'acqua marina con i fanoni, cioè le lamine cornee dai bordi sfrangiati che ha al posto dei denti.