Le spedizioni verso il Polo Nord
La prima spedizione a raggiungere il Polo Nord geografico fu diretta dallo statunitense Robert Edwin Peary ed ebbe luogo il 6 Aprile 1909. Alcune analisi storiche effettuate sugli appunti di Peary hanno dimostrato che, anche se in buona fede, lo statunitense non abbia raggiunto il vero Polo Nord Geografico, ma ci sia passato molto vicino.
Il 12 Maggio del 1926 vede protagonista l'italiano Umberto Nobile che, a bordo del dirigibile Norge (di cui fu progettista e pilota), compie il primo sorvolo del Polo Nord geografico. Gli altri componenti della spedizione erano l'esploratore norvegese Roald Amundsen e lo statunitense Lincoln Ellsworth, finanziatore dell'impresa. La spedizione partì dall'isola norvegese di Svalbard. Dopo una traversata di oltre 5300 km di volo ininterrotto, il dirigibile Norge atterrò in Alaska.
Il Generale Nobile prese parte ad un'altra spedizione circa due anni dopo; più precisamente il 24 maggio 1928, a bordo del dirigibile Italia. Nobile riesce nuovamente a sorvolare il Polo Nord, ma questa volta, la spedizione si conclude in maniera tragica.
La spedizione, dal carattere principalmente scientifico, partì da Milano il 15 aprile 1928 e, dopo aver attraversato le Alpi, l'Austria, la Cecoslovacchia, la Germania e la Svezia il dirigibile Italia raggiunse Kingsbay, base norvegese nelle isole Svalbard. Fu effettuato un primo viaggio di esplorazione a oriente e, subito dopo, l'Italia partì per il Polo Nord il 23 maggio 1928. Giunti sul Polo Nord geografico gli esploratori lancianono una croce benedetta da Pio XI e una bandiera dell'Italia. Il dirigibile non poté atterrare a causa delle condizioni meteorologiche avverse e, dopo due ore sopra il polo iniziò il viaggio di ritorno.
Arrivato vicino alle isole Svalbard, l'Italia incappò in una forte tempesta; i forti venti lo fecero schiantare sul ghiaccio sbalzando fuori dieci uomini dell'equipaggio, fra cui il generale Nobile e la sua cagnetta, Titina. Il resto dell'equipaggio rimase sul dirigibile, il quale riprese quota e scomparve per sempre tra le nubi. I superstiti dovettero resistere per sette settimane all'interno della famosa tenda rossa, aiutati dai viveri e dal materiale caduti dal dirigibile durante l'impatto. La tragedia dell'Italia diede il via alla prima spedizione internazionale di soccorso polare e un mese dopo Nobile venne portato in salvo.
Il 3 maggio del 1952, il tenente colonnello dell'Aeronautica degli Stati Uniti Joseph Fletcher, il tenente William Benedict e lo scienziato Albert Crary sorvolarono il Polo Nord a bordo di un aereo C-47 modificato. I tre riuscirono ad atterrare sul polo e sono considerati i primi esseri umani ad aver messo piede sul Polo Nord.
Il 3 agosto del 1958, il sottomarino USS Nautilus (primo sottomarino ad energia nucleare della marina degli Stati Uniti) attraversa in immersione il Polo Nord geografico. Meno di un anno dopo, il 17 marzo 1959, il sottomarino statunitense USS Skate emerge sul Polo Nord Geografico, divenendo il primo mezzo navale ad aver raggiunto il Polo Nord.
il generale umberto nobile
Umberto Nobile nacque a Lauro, in provincia di Avellino, il 21 gennaio 1885. Probabilmente, si tratta di uno dei più famosi esploratori italiani.
Nel 1915, durante la Prima guerra mondiale, Nobile fu assegnato allo stabilimento militare di costruzioni ed esperienze aeronautiche. In questi stabilimenti progettò un nuovo dirigibile nel 1916 atto all'esplorazione marina, denominato O.
Nel 1919 fu nominato direttore dello stabilimento in cui prestava servizio; Nobile conservò questa carica fino al 1927, periodo nel quale perfezionò la progettazione dei dirigibili semirigidi per eliminarne i difetti. Nel 1923 realizzò il dirigibile Norge N1, modello impiegato anni dopo nella prima trasvolata al Polo Nord.
Quello stesso anno venne nominato tenente colonnello del Genio aeronautico. Nel 1925 stabilì i primi contatti con l'esploratore norvegese Roald Amundsen, con il quale compì, poi, la prima spedizione al Polo Nord.
Le accuse dopo l'incidente
Successivamente al disastro del dirigibile Italia, Nobile fu accusato di aver abbandonato i suoi uomini e fu costretto a dimettersi da tutte le cariche.
Il governo fascista dell'epoca era avverso a nobile, il quale non vide il suo nome riabilitato fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando il giudizio della commissione d'inchiesta fu sovvertito e Nobile venne riabilitato e promosso generale.